Uomo di Stato e generale messicano. Deputato alle Cortes,
generale, ministro della Guerra. Avversario di Benito Juárez, venne
dichiarato traditore per aver concluso un trattato con la Spagna nel 1860. Nel
1862 tornò in Messico, con l'appoggio della spedizione francese, e
divenne uno dei tre membri della Giunta superiore del Governo fino
all'assunzione al trono di Massimiliano d'Asburgo. Fu, poi, nominato maresciallo
e reggente dall'imperatore, dopo la morte del quale (1867)
A. si
rifugiò a Parigi (Valladolid, Messico 1804 - Parigi 1869).